Alla sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia, il Panama presenta una profonda riflessione sulle tracce durature che la migrazione lascia sugli individui e sull’ambiente che li circonda. Intitolata Tracce: sul corpo e sul territorio, la mostra fa eco all’attuale crisi migratoria con un particolare focus sul contesto panamense, interpretato da quattro artisti attraverso disegni, dipinti, collage, sculture in vetro e installazioni.