Le regole di comportamento da adottare in caso di guerra variano a seconda del tipo di attacco e imparare la spietata lingua delle armi può fare la differenza tra la vita e la morte. L’installazione audiovisiva della Polonia prende la forma di un ‘karaoke’ fatto con i suoni della guerra in corso nella confinante Ucraina. I protagonisti di questa narrazione sui generis, creata dal collettivo ucraino Open Group, sono dei rifugiati civili che raccontano l’esperienza della guerra attraverso i ricordi uditivi rimasti fissati nella loro mente come una tragica colonna sonora del trauma vissuto. Mentre scorrono i testi con le descrizioni di modelli di armi da fuoco, il pubblico è invitato a riprodurre rumori di spari, missili ed esplosioni.