In un panorama immaginario di supposta supremazia occidentale viene messo in scena il Superfictional World Atlas, un ampio progetto cartografico mondiale, allegorico e potenzialmente infinito, di cui l’artista svizzero-brasiliano presenta a Venezia il sesto e settimo capitolo. Il video Miracolo di Elvezia guarda alla Svizzera come a un miracoloso e “superfittizio” paradiso terrestre, in cui convivono, in perfetto e surreale equilibrio, natura e tecnologia, capitalismo e democrazia. L’installazione Roma Talismano è invece una rappresentazione fantasmagorica della civiltà romana, presentata come simbolo per eccellenza di superiorità politica, culturale e morale.