20 aprile 2024 - 24 novembre 2024
Una costellazione di artisti da ogni parte del mondo e opere dalla natura variegata affrontano il tema dello sradicamento e della diaspora, inserendosi pienamente nel dibattito innescato dalle linee programmatiche di Adriano Pedrosa. Un cortometraggio con Marina Abramović, danze mitologiche, cocci scintillanti, ricami, video performance e assemblaggi fantasmagorici restituiscono tracce di colonialismo contemporaneo e culture ibride, concentrandosi sui destini di coloro che sono considerati estranei e stranieri ovunque davvero.