CHICHI ARIKI

CHICHI ARIKI

Proiezione ufficiale

  • mercoledì, 6 settembre 2023
Sala Corinto
14:30
di Yasujirō Ozu
con Chishû Ryû, Shûji Sano, Shin Saburi

(1942, Giappone, 92')

Restauro Shochiku, National Film Archive of Japan

Ozu nei suoi film giovanili aveva mostrato di apprezzare molto le influenze americane, ma nel 1937 quando scrive “Chichi Ariki”, poi girato nel 1942, la temperie era assai cambiata. Il regime aveva lanciato una guerra culturale (contemporanea a quella in Cina) per lo spirito collettivo di sacrificio e il dovere verso la società, contro l’influenza straniera e contro l’individualismo. È proprio questo che mette in moto il film, quando uno studente disobbediente muore in una gita in barca che gli era stata proibita. Il suo insegnante Harikawa (Chishu Ryu) se ne assume la responsabilità indiretta e lascia la scuola. Vedovo, trasferisce le sue speranze – s’intende, sempre in questo spirito di impegno patriottico – sul figlio Ryohei, lavorando per mantenerlo agli studi, al prezzo di una dolorosa separazione fisica. In un film dalle bellissime scansioni formali, il legame affettivo fra i due è evidenziato graficamente in due scene distanti nel tempo in cui pescano insieme muovendosi in sojikei (movimento identico e coordinato).
«Non è un periodo per l’ozio… Facciamo entrambi del nostro meglio».
È la grande arte di Ozu a far sì che il discorso morale ricorrente, anziché apparire ideologico, suoni autentico e commovente, inserendosi nel contesto di quel rapporto familiare che si è ormai precisato come l’argomento base del suo cinema. Così Chichi Ariki, film severo con rari lampi di umorismo, e film di grande bellezza, è un tassello fondamentale nel canone del maestro giapponese.

  • Highlights

Venezia Classici omaggia il sodalizio tra il Maestro e l'attore icona giapponese Chishu Ryu

  • Limelight

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