(2023, Italia, Svizzera, 92')
Ambientato in tre momenti storici differenti, Invelle è il racconto del Novecento italiano visto attraverso gli occhi di tre bambini: Zelinda, Assunta e Icaro. Zelinda è rimasta orfana di madre, morta di influenza spagnola nel corso della Prima guerra mondiale, mentre suo padre era al fronte. Oltre alla tragica situazione famigliare, la bambina vede incombere lo spettro del fascismo e della miseria. Assunta, invece, vive la sua infanzia durante il periodo nazifascista, tra bombardamenti, esecuzioni, rastrellamenti e leggi razziali. Infine Icaro, la cui famiglia decide nel corso degli Anni di piombo di abbandonare la campagna per cambiare vita.
Le storie e le difficoltà di questi bambini raccontano un’Italia di ricordi, affetti, nostalgie e gratitudine.
Simone Massi, nato a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1970, ha all’attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e internazionali ed è ritenuto uno dei più importanti autori di cortometraggi di animazione a livello internazionale.
Maestro dell’animazione “a passo uno”, o stop-motion, Massi si autodefinisce un “animatore resistente”. Nel 2012 vince il David di Donatello per il miglior cortometraggio con Dell’ammazzare il maiale. Ha realizzato la sigla ufficiale della Mostra del Cinema dal 2012 al 2016, e nel 2022 ha presentato al Lido, Fuori Concorso, i due cortometraggi A guerra finita e In quanto a noi.
Il Premio Collaterale della 80° Mostra del Cinema di Venezia a Simone Massi