(2024, Svezia, Finlandia, Danimarca, 202')
Una prospettiva unica e inedita sul conflitto israelo-palestinese quella di Göran Hugo Olsson, che ha recuperato e rielaborato filmati e registrazioni audio degli anni ’58-’89 rimasti a lungo sepolti negli archivi della SVT (la televisione pubblica svedese). Un punto di vista esterno e in qualche modo più neutrale quello dei giornalisti svedesi, di cui il regista non si limita a mostrare i filmati d’archivio, ma li contestualizza e li analizza, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi in un periodo storico cruciale e di comprendere meglio le radici del conflitto.
Göran Hugo Olsson (Lund, Svezia, 1965) è un regista svedese rinomato per la sua capacità di riportare alla luce storie dimenticate e di offrire prospettive inedite su eventi storici cruciali.
Il suo documentario The Black Power Mixtape 1967-1975 (2011) realizzato a partire da bobine di pellicola inviate in Svezia da un giornalista afroamericano negli anni ’60 e ’70, è stato presentato al Sundance Film Festival, e ha vinto il premio per il miglior documentario. Nel 2014, a Berlino, il suo film Concerning Violence riceve l’Orso d’Oro per il miglior documentario.