(1964, Francia, 117')
La Peau douce descrive con un montaggio serratissimo un adulterio borghese, tutto menzogna e paura, dalla conclusione tragica (assai criticata, ma presa da un fatto di cronaca). Pierre Lachenay, famoso intellettuale, è affascinato da una giovane hostess ma terrorizzato all’idea di essere colto in fallo. Debole di carattere, maldestro nei sotterfugi (un gaffeur, diceva Truffaut).