Emblema attoriale della Nouvelle Vague, grazie alla sua interpretazione ne I 400 colpi (1959) di François Truffaut, Jean Pierre Léaud si ritrova appena quattordicenne ad essere uno degli attori più richiesti dal cinema d’autore. Con Truffaut entrerà nel personaggio di Antoine Doinel per ben cinque volte, diventando una sorta di alter ego del regista. Il documentario Le cinéma de Jean-Pierre Léaud, diretto da Cyril Leuthy, ripercorre la straordinaria carriera di questo attore che ha recitato per grandi autori quali Godard, Bertolucci, Cocteau, Pasolini, Varda, Kaurismaki, Ming-liang, Eustache, Ruiz e molti altri.