(2024, Italia, Germania, 124')
Dopo Jackie (2016), su Jackie Kennedy, e Spencer (2021), dedicato a Lady D, il regista cileno torna al Lido con l’ultimo capitolo di una trilogia di biopic su donne che hanno fatto la storia. Angelina Jolie interpreta la più grande cantante d’opera di tutti i tempi, Maria Callas la “divina”, di cui Larraín ricostruisce gli ultimi giorni, quando dal suo dorato parigino sognava un impossibile ritorno sulle scene, immersa nei ricordi della sua luminosa carriera e della sua vita tumultuosa.
Regista e sceneggiatore cileno (Santiago del Cile, 1976), Larraín raggiunge la notorietà con Tony Manero (2007), presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e premiato al Torino Film Festival. Tornerà a Cannes, sempre nella Quinzaine, nel 2012 con No – I giorni dell’arcobaleno, nominato come miglior film straniero agli Oscar, e nel 2016 con Neruda. Molte le sue partecipazioni in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia: nel 2002 con Post Mortem, nel 2016 con Jackie, nel 2019 con Ema, nel 2021 con Spencer e nel 2023 con El Conde.