(2023, Francia, Belgio, 312')
La “Truffa del secolo”, come definita dai media francesi, diventa una raffinata serie TV dai toni thriller firmata da Xavier Giannoli insieme a Frédéric Planchon, conosciuto soprattutto nel mondo dei video commerciali, adattando l’omonimo libro scritto nel 2018 dal giornalista Fabrice Arfi.
Le vicende legate alla truffa sul mercato delle emissioni di anidride carbonica, almeno due miliardi di euro dirottati sotto il naso dello Stato, sono narrate tramite la storia del magistrato al quale il governo francese affida nel 2008 la responsabilità di un nuovo corpo speciale destinato a dare la caccia alle frodi fiscali. L’associazione a delinquere di Belleville deve ora fare i conti con un ossessivo investigatore.
Xavier Giannoli, regista, sceneggiatore e produttore francese, ha guadagnato fama per le sue opere cinematografiche ricche di profondità emotiva e tematiche complesse. Dopo aver studiato cinema, ha esordito con il cortometraggio Le condamné nel 1993. Il suo secondo corto, L’interview (1998) con Mathieu Amalric vince a Cannes, ai César e al Festival di Torino. L’esordio al lungometraggio avviene nel 2003 con Les corps impatients. Quand j’étais chanteur (2006) in concorso a Cannes, con protagonisti Gérard Depardieu e Cécile De France e candidato a sette premi César. Superstar (2012) è la sua prima incursione nella commedia pura e la prima presenza in concorso a Venezia, dove torna nel 2015 con Marguerite, nominato ai César come miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura, e nel 2021 con Illusions perdues.