(1993, Giappone, 124')
La Nikkatsu Co. negli anni ‘70, con la popolarità della televisione, inizia a produrre i cosiddetti Roman Porno o Pink Films (thriller erotici), la cui comparsa diede la possibilità a molti giovani di inserirsi nel panorama cinematografico e televisivo giapponese. Shinji Somai inizia così la propria carriera. Con una filmografia che spazia tra pellicole adolescenziali, parodistiche sulla Yakuza, drammi familiari e storie d’amore, è sicuramente riconosciuto per il suo uso sfrenato dei long take, con una macchina non sempre stabile che segue i suoi soggetti, caratteristiche stilistiche per le quali in Giappone viene accusato di usare “tecniche violente e anarchiche”. Ohikkoshi è un dramma familiare su una bambina che affronta il divorzio dei genitori e tenta di farli riavvicinare capendo, però, cosa significhi crescere.