(2024, Francia, Canada, 129')
La regista russo-canadese Anastasia Trofimova torna a raccontare la guerra in prima persona come con i conflitti in Iraq, Siria e Repubblica Democratica del Congo. Un incontro casuale con un uomo su un treno, un ucraino di nome Ilya, – che lascia la famiglia per andare in guerra per la Russia – la spinge ad accodarsi alla sua unità nel loro lacerante viaggio verso il fronte. Per un intero anno, senza nessun permesso, riprende un esercito di giovani soldati confusi e disillusi, spesso in difficoltà nel capire perché stiano combattendo. Alla fine, tutti si rendono conto che ciò che hanno sentito sulla guerra nei media russi è falso, e dubitando dello scopo di quella inutile guerra, finiscono per combattere solo per sopravvivere.
Anastasia Trofimova (Mosca, Russia) è una regista, produttrice e direttrice della fotografia di documentari russo-canadese. È conosciuta soprattutto per i suoi film che affrontano conflitti, disuguaglianza sociale e ingiustizia come Her War: Women vs. ISIS, Victims of ISIS, The Road to Raqqa, Congo, My Precious. Vincitrice del Canada Screen Award per la “migliore ricerca” per Tales from the Organ Trade della HBO.