(2024, Repubblica Domenicana, Spagna, 91')
Makenya ha tredici anni ed è incinta. Alla gravidanza indesiderata si aggiunge il rischio che la sua famiglia venga improvvisamente trasferita. Nel piccolo villaggio attorniato da una piantagione di canna da zucchero, unica fonte di sostentamento dell’intera comunità, l’automazione agricola sta infatti gradualmente soppiantando la manodopera. Il tema dello sfruttamento coloniale fa da sfondo alla vicenda personale della giovane Makenya, che, costretta ad affrontare l’età adulta prima del previsto, troverà conforto nel contatto con la spiritualità e con la dimensione sovrannaturale.