(2024, Canada, 116')
Ispirato al libro The Silent Brotherhood di Kevin Flynn e Gary Gerhardt, il film racconta la storia vera di un gruppo che nei primi anni ’80 terrorizza il nord-ovest degli Stati Uniti con una serie di crimini sempre più violenti e frequenti. Le forze dell’ordine e l’FBI brancolano nel buio, finché un agente solitario di stanza in una piccola cittadina dell’Idaho individua uno schema nelle recenti rapine in banca, nelle operazioni di contraffazione e negli assalti ai furgoni blindati. Non si tratta di semplici criminali, ma di una cellula di suprematisti bianchi guidata dal carismatico Robert Jay Mathews, intenta ad autofinanziarsi per scatenare una guerra contro il governo degli Stati Uniti.
Per la prima volta a Venezia, il regista australiano Justin Kurzel è noto per aver firmato l’adattamento cinematografico del Macbeth (2015) shakespeariano con Michael Fassbender e Marion Cotillard, mentre l’anno seguente con gli stessi interpreti realizza il blockbuster Assassin’s Creed (2016), dall’omonima saga di videogiochi. Tra i suoi lavori più recenti, The Kelly Gang (2019) e Nitram (2021), entrambi ispirati a vicende realmente accadute.
Il libro-indagine sull'estrema destra che ha portato al film "The Order"