(2024, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, 152')
Terzo e ultimo capitolo di un’indagine che il documentarista cinese ha portato rispettivamente a Cannes lo scorso anno e a Locarno nell’agosto scorso. Protagonisti sono alcuni operai tessili che in Cina si spostano dai propri villaggi rurali per lavorare in manifatture cittadine, di cui il regista svela pensieri, azioni, idee, amori e dinamiche familiari raccontandone la vita quotidiana nei minimi particolari, tra sfide, sogni e preoccupazioni per il futuro.
Regista, produttore e direttore della fotografia, Wang Bing (1967) è considerato unanimemente uno dei maggiori documentaristi del panorama contemporaneo. Debutta alla regia nel 2001 con Tie Xi Qu (West of the Tracks) ed è già stato a Venezia in diverse occasioni, vincendo il premio Orizzonti per il miglior film nel 2012 con San zimei e quello Orizzonti per la migliore sceneggiatura nel 2016 con Ku Qian.