Pioniera delle arti visive in America Latina, è talmente venerata che i suoi dipinti sono chiamati semplicemente “Amelie”. Negli anni ‘40 sviluppa un personale stile cubista con influenze surrealiste, creando composizioni che sono vere e proprie analisi visive degli elementi architettonici tradizionali coloniali cubani: la casa, il giardino, il quartiere, la città. I suoi lavori sono stati esposti nella storica mostra del 1944 del MoMA, Modern Cuban Painters. Ha rappresentato Cuba alla Biennale di San Paolo del 1951 e alla Biennale di Venezia l’anno successivo.