I suoi esordi pittorici sono connotati da un realismo declinato con accenni preraffaelliti e simbolisti, tipici dell’eclettismo dell’arte italiana di fine ‘800. Negli anni avrà occasione di partecipare a ben sei edizioni della Biennale di Venezia (dal 1903 al 1926). Lavorerà attivamente a Bangkok, dove realizza opere di decorazione per il palazzo Norashing e vari ritratti di personaggi di corte. Parteciperà poi al primo conflitto mondiale senza mai abbandonare la pittura, eseguendo negli anni a seguire cicli di affreschi in importanti palazzi di Piemonte e Liguria.