Dopo gli esordi figurativi, legati a temi intimisti, e la partecipazione alla Seconda guerra mondiale, con il trasferimento in Brasile si dedica alla grafica adottando un linguaggio astratto-geometrico, mentre in pittura sperimenta diverse tecniche e materiali. Si avvicina all’arte cinetica, realizzando opere con implementazioni anche sonore e visive. Sviluppa infine un lessico informale di stampo materico.