Disobedience Archive, assemblato a partire dal 2005 dal critico e curatore Marco Scotini, è una collezione in divenire composta da documenti d’artista che spaziano dal cinema alla performance, coprendo gli ultimi quarant’anni di storia. Un progetto che fa della modularità il proprio carattere essenziale: storie e geografie di quattro decenni di disobbedienza sociale, dalla rivolta italiana del 1977 alle proteste globali, prima e dopo Seattle, fino alle insurrezioni in Medio Oriente e Turchia. Un percorso che si arricchisce continuamente, adattandosi alle sedi espositive in cui viene di volta in volta accolto. Qui l’esposizione è suddivisa in due parti principali appositamente concepite, rispettivamente dal titolo Attivismo della diaspora e Disobbedienza di genere, le quali si compongono di opere di trentanove artisti e collettivi realizzate tra il 1975 e il 2023.