Disobedience Archive Marco Scotini Biennale Arte 2024

DISOBEDIENCE ARCHIVE – MARCO SCOTINI

with Ursula Biemann, Black Audio-Film Collective, Seba Calfuqueo, Simone Cangelosi, Cinéastes pour les sans-papiers, Critical Art Ensemble, Snow Hnin Ei Hlaing, Marcelo Expósito with Nuria Vila, Maria Galindo & Mujeres Creando, Barbara Hammer, mixrice, Khaled Jarrar, Sara Jordenö, Bani Khoshnoudi, Maria Kourkouta & Niki Giannari, Pedro Lemebel, LIMINAL & Border Forensics (Lorenzo Pezzani, Jack Isles, Giovanna Reder, Stanislas Michel, Chiara Denaro, Alagie Jinkang, Charles Heller, Kiri Santer, Svitlana Lavrenchuk, Luca Obertüfer), Angela Melitopoulos, Jota Mombaça, Carlos Motta, Zanele Muholi, Pınar Öğrenci, Daniela Ortiz, Thunska Pansittivorakul, Anand Patwardhan, Pilot TV Collective, Queerocracy, Oliver Ressler and Zanny Begg, Carole Roussopoulos, Güliz Sağlam, Irwan Ahmett & Tita Salina, Tejal Shah, Chi Yin Sim, Hito Steyerl, Sweatmother, Raphaël Grisey and Bouba Touré, Nguyễn Trinh Thi, James Wentzy, Želimir Žilnik

Disobedience Archive, assemblato a partire dal 2005 dal critico e curatore Marco Scotini, è una collezione in divenire composta da documenti d’artista che spaziano dal cinema alla performance, coprendo gli ultimi quarant’anni di storia. Un progetto che fa della modularità il proprio carattere essenziale: storie e geografie di quattro decenni di disobbedienza sociale, dalla rivolta italiana del 1977 alle proteste globali, prima e dopo Seattle, fino alle insurrezioni in Medio Oriente e Turchia. Un percorso che si arricchisce continuamente, adattandosi alle sedi espositive in cui viene di volta in volta accolto. Qui l’esposizione è suddivisa in due parti principali appositamente concepite, rispettivamente dal titolo Attivismo della diaspora e Disobbedienza di genere, le quali si compongono di opere di trentanove artisti e collettivi realizzate tra il 1975 e il 2023.

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