Nei dipinti di Gnoli le immagini ingrandite di alcuni dettagli, anche di quelli più apparentemente banali (il nodo di una cravatta, i tacchi delle scarpe da donna, un bottone nell’asola), diventano emblemi della sottile elegia del quotidiano: la sineddoche, il particolare per esprimere il tutto, la complessità della vita nell’esaltazione della semplicità di un linguaggio pop. Magnetiche, le sue immagini sono l’incipit di racconti che ciascun osservatore deve poi sviluppare.