Dopo una iniziale formazione come infermiera durante la Prima guerra mondiale, viaggia in Belgio e in Austria per studiare pittura. Al suo ritorno in Indonesia fonda PERSAGI (Associazione dei pittori indonesiani) con Agus Djaya e Sudjojono, come risposta all’egemonia “coloniale” della pittura olandese ed europea in Indonesia. Attraverso le sue opere rappresenta le persone lasciate ai margini della società e praticamente assenti nei lavori intrisi di estetica romantica dei pittori coloniali.