Dopo l’esperienza nei gruppi d’avanguardia MAC (Movimento Arte Concreta), con l’adesione all’Astrattismo e in seguito all’Informale con l’Arte nucleare, si avvicina alla Mec-art (Mechanical-art), recuperando una figurazione pop con immagini tratte dalla cartellonistica pubblicitaria e dalla televisione. La sua riflessione sui procedimenti meccanici di riproduzione delle immagini lo ha spinto in anni più recenti verso l’arte digitale.