Poetessa, pittrice e artista insieme, senza ordine di priorità. Si lega presto alle avanguardie degli anni ‘60 e ‘70 accogliendone gli sperimentalismi e la portata dirompente nella lingua letteraria, nell’arte, nella musica. Si occupa di pittura e poesia concreta, per poi passare alla poesia visiva, in veste di artista e di critica. Compone immagini con le parole su immensi spazi bianchi, da cui le lettere emergono con forza iconica. Si serve di tecniche pittoriche e grafiche per condurre chi guarda/legge al cuore delle cose, oltre il significato, all’essenza stessa del segno.