L’artista usa installazioni partecipative e momenti di interazione tra due o più persone per testare e rielaborare in forma d’arte le reazioni umane nel momento in cui si viene condotti in uno stato di vulnerabilità, di apertura, di emozione, piegati dal peso di una memoria che, se non propria, è ricreata e riproposta dall’esperienza. Solo in questo modo, nello svolgersi della performance artistica, contesto, storia, emozione e ragion d’essere si esplicitano in una forma completamente esistente.