Post-colonialismo, schiavismo, maschilismo, despotismo, xenofobia, corruzione, guerra e potere al centro di storie di denuncia corali o soggettive, alternative a quelle dei canali ufficiali. Attraverso media tradizionali e new media, disegni, dipinti, fotografie, graffiti, poster e Tv, vengono proposte visioni identitarie sovversive di ogni stereotipo socio-politico ed economico, dove eroi, eroine e collettivi militanti immaginari hanno la forza dirompente del linguaggio pop e della street art.