Costretta a lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali, nel 1939 va a vivere in Sudamerica, dove studia arte. Nelle sue opere indaga i temi della vita e della morte, e del mistero dell’esistenza. Tema fondamentale del suo lavoro è la solitudine e la contemplazione dell’essere umano, rappresentato in modo spesso inquietante tramite l’uso di una tavolozza sobria, di pochi colori non saturi nella scala di bianchi e grigi. I suoi dipinti spingono a riflettere sulla caducità dell’esistenza e sulla sua inevitabile fine.