Lorna non è ancora trentenne quando negli anni ’50 decide di trasferirsi a Baghdad assieme al marito Jewad Selim, scultore e pittore promotore di un linguaggio che combina l’eredità araba con forme d’arte moderna. I suoi dipinti raffiguranti le tipiche case affacciate sulla riva del Tigri rivelano una grande attenzione ai dettagli. Opere realizzate mentre la città viveva uno stravolgimento architettonico che ne avrebbe caoticamente modernizzato il volto: nel loro insieme un prezioso, straordinario archivio di memoria collettiva.