Artista Unesco per la Pace del 1997, la sua attività multidisciplinare – poesia, musica, arti figurative, conservazione del patrimonio – coincide con la lotta intrapresa in difesa della libertà politica ed espressiva in Mozambico. La sua opera è dedicata a ricostruire l’universo identitario della cultura ancestrale, dove forze vitali e spirituali, umane, animali e vegetali, riemergono in un continuum narrativo compresso ed affollato espressione di una ribellione all’ordine imposto, all’omologazione e alla violenza del regime coloniale e delle successive guerre di liberazione coloniale.