Autodidatta, conosciuta come Margot Fanjul, Azurdia si afferma nel 1963 con la sua prima mostra personale, tracciando il percorso di una carriera sperimentale e irriverente. Negli anni ‘60, realizza dipinti astratti di grande impatto, alcuni dei quali riflettono il design tessile indigeno. La serie Asta 104 ottiene la menzione d’onore alla 10. Bienal de São Paulo nel 1969, evidenziando la ricerca costante di Azurdia sull’identità umana nel cosmo.