Leone d’Oro per il miglior artista a Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere
Motivazione: “Il Collettivo Maori Mataaho ha creato una luminosa struttura intrecciata di cinghie che attraversano poeticamente lo spazio espositivo. Facendo riferimento alle tradizioni matrilineari dei tessuti, con la sua culla simile a un grembo, l’installazione è sia una cosmologia che un rifugio. Le sue impressionanti dimensioni sono una prodezza ingegneristica che è stata resa possibile solo dalla forza e dalla creatività collettiva del gruppo. L’abbagliante modello di ombre proiettate sulle pareti e sul pavimento rimanda a tecniche ancestrali e fa pensare a usi futuri delle stesse”.
Il collettivo maori formato dalle quattro artiste è celebre per le installazioni di grandi dimensioni caratterizzate dall’utilizzo di materiali come funi marine sintetiche, nastro riflettente e teloni. Lavori che indagano il patrimonio culturale del millenario popolo neozelandese di origine polinesiana e in cui natura e tradizione si dimostrano intimamente interconnesse.