Attraverso la pittura, il design tessile e l’installazione esplora le questioni della mobilità culturale e dell’estetica della migrazione. La sua pratica prende forma attraverso un processo decostruttivo di creazione e disfacimento in cui tutto è frammentario, incompleto e in continua evoluzione. Col suo lavoro lancia la sfida alle idee convenzionali di formazione dell’identità e le narrazioni di tempo, luogo e appartenenza.