All’inizio della sua attività di fotografo ha puntato l’obiettivo verso la realtà sociale del dopoguerra, avvicinandosi all’estetica cinematografica del Neorealismo italiano. Assunto dall’UNESCO, ha girato l’America Latina fotografando l’architettura moderna del continente, ma contemporaneamente registrando la vita quotidiana degli abitanti nelle città e nei sobborghi. La descrizione della realtà umana, delle contraddizioni sociali, delle tensioni politiche resta il suo interesse principale.