Samia Halaby Biennale Arte 2024

SAMIA HALABY

Jerusalem, Palestine, 1936
New York City, USA

Menzione speciale fra gli artisti di Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere
Motivazione: “Artista, insegnante e attivista di lunga data che la giuria desidera onorare con una menzione speciale. Il suo impegno nella politica dell’astrazione si è sposato con la sua costante attenzione alla sofferenza del popolo palestinese. Il suo dipinto modernista, intitolato Black is Beautiful, splendidamente reso nel ‘Nucleo Storico’ di Foreigners Everywhere, suggerisce non solo la sovranità dell’immaginazione, ma anche l’importanza delle solidarietà globali”.

Sfollata con la famiglia dalla Palestina a undici anni, diventa una delle massime esponenti dell’arte astratta, influenzata dall’Espressionismo astratto in dialogo con le trame geometriche islamiche, la Bauhaus e l’avanguardia sovietica. Dimostra un’incredibile abilità nel rinnovare il suo lavoro fino a sperimentare l’arte cinetica ed elettronica, convinta com’è che per essere un’artista del nostro tempo sia assolutamente necessario usare la tecnologia. Le sue ultime opere sono prodotte usando un Commodore Amiga.

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