Dopo aver conosciuto il successo come cantante lirica nella Berlino degli anni ‘30, è costretta a tornare in Turchia allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Da autodidatta inizia a dipingere scegliendo uno stile di decisa immediatezza espressiva, con pennellate veloci e brutali semplificazioni formali. Le sue opere, come pagine di un diario intimo, raccontano la sua vita, le sue paure, il grande amore non corrisposto per il poeta Nâzım Hikmet.