Artista autodidatta, si fece introdurre alla pittura da Walter Battiss. Inizia a dipingere seriamente solo nel 1952, producendo ritratti, nature morte e paesaggi, oltre a composizioni ispirate a pitture rupestri boscimane. Le sue nature morte, caratterizzate da un uso straordinario del chiaroscuro, sono composte da zucche, erbe, pietre, incensi, piume e oggetti legati alla divinazione, che enfatizzano la guarigione, la rinascita e la continuità dell’esistenza in una dimensione mistica e profondamente africana.