Conosciuti come arpilleras, letteralmente “iuta” in spagnolo, questi storici patchwork rappresentano una forma popolare di espressione artistica e resistenza politica emersa in America Latina nel XX secolo. Creati negli anni ‘70 da donne cilene durante il regime di Pinochet, ritraggono scene di vita quotidiana che ben restituiscono il clima di violenta repressione messo in atto dal regime dittatoriale e le condizioni di estrema povertà in cui versava la popolazione. Realizzati durante i laboratori organizzati dalla Chiesa cattolica, i lavori venivano venduti poi all’estero per mostrare al mondo le brutalità della dittatura cilena, al contempo garantendo una minima fonte di reddito alle famiglie colpite.