Ha scelto il suo nome, che significa “farfalla siberiana”, dopo il suo trasferimento a Pechino nel 2005 e il suo inserimento nella fiorente comunità culturale gay. La farfalla siberiana riesce a sopravvivere in condizioni estreme e mantiene vive la sua vanità e la sua ricerca di libertà in un ambiente ostile. I suoi lavori da artista autodidatta, con le tradizionali opere cinesi in carta ritagliata, raccontano principalmente temi omoerotici.