Pioniera del femminismo nell’arte contemporanea, in Amazzoni, appartenente alla serie Topologie erotiche (1978), rappresenta delle donne guerriere enfatizzandone le forme femminili. I suoi lavori continuano ancora oggi ad essere incentrati sull’esperienza femminile, celebrando la vita di figure femminili mitologiche o reali, ivi compresa la propria. Creando delle tele formate da vari strati con forme e protrusioni tridimensionali riesce abilmente a scavalcare il confine tra scultura e pittura.