Le opere autobiografiche di Chanvipava intrecciano accattivanti corrispondenze tra il microcosmo della sua vita personale e il macrocosmo della politica e degli eventi globali, esprimendo emozioni universali ed esperienze condivise. In The Sound of Many Waters i dipinti esplorano le nozioni di appartenenza e di identità, insieme a temi intimi come la maternità surrogata e i diritti LGBTQ+.
Le opere sono esposte su grandi pannelli di acciaio inossidabile che brillano e riflettono come l’acqua, cenno visivo al titolo della mostra.