Francois Boyer (1920-2003), noto sceneggiatore francese, scrive e pubblica Les jeux inconnus nel 1947, ripubblicato dal 1952 con il titolo Les Jeux interdits (Giochi Proibiti) dalle Editions de Minuit.
Il libro racconta la storia di due bambini, Paulette e Michel, e della loro amicizia ai tempi della Seconda guerra mondiale. Paulette, dopo aver assistito alla morte del padre, vagabonda per le strade finché non viene accolta dalla famiglia di Michel, che le offre un posto dove vivere.
La bambina, traumatizzata dagli eventi accaduti ai suoi genitori, possiede un’intensa fascinazione per la morte, che la rende fredda e impassibile di fronte alla violenza.
Paulette, una bambina in fuga da Parigi durante l’invasione nazista, rimane orfana a causa di un’incursione aerea e trova rifugio in una famiglia di contadini, legandosi a Michel, il membro più giovane. Tra i due si crea un forte legame che l...
Il fenomeno della perdita, vissuto in maniera ipocrita dal mondo adulto, viene rielaborato dai due bambini, che cominciano a vedere in esso una forma di sacralità, specialmente dopo la morte del fratello di Michel, Georges.Ogni essere merita la sua croce, e ogni defunto deve essere onorato a qualsiasi prezzo.
Jeux interdits è una riflessione sui rapporti umani, e sulla futile ostilità tra gli uomini, come tra i Dollé e i loro vicini di casa, i Gouard. L’amicizia tra Paulette e Michel, che nasce e cresce durante la guerra, riflette luci e ombre di questo momento drammatico della storia attraverso lo sguardo di due bambini uniti dalla vita e dall’affetto che provano l’uno per l’altro.