Artista e accademica, la carriera multidisciplinare di Tecla Tofano è di fondamentale importanza per la cultura venezuelana del XX secolo. Meglio nota come ceramista, si dedica anche al disegno, all’oreficeria e alla scrittura, oltre ad essere una convinta femminista militante nel movimento socialista. La sua carriera si suddivide in due fasi: nella prima (1955-‘63) Tofano produce ceramiche utilitarie; nella seconda (1964-‘77) lavora in modi non tradizionali, infondendo alla ceramica un’autonomia scultorea propria, discostandosi dalla convenzionale idea di bellezza e attratta oppostamente dalla dimensione della bruttezza. I suoi oggetti, dalle forme umoristiche e spesso grottesche, rappresentano la cultura del consumo, i valori borghesi e gli stereotipi di genere.