Aki Sasamoto si esibisce spesso all’interno delle proprie installazioni, realizzate prendendo oggetti quotidiani che diventano elementi strutturali di opere ospitate da gallerie, ma anche da teatri, open space e altre venues non, per così dire, convenzionali da un punto di vista espositivo. Installazioni che coinvolgono concretamente gli spettatori, ispirate come sono dall’osservazione dell’ambiente circostante. Lavori spesso frutto dell’attiva collaborazione con altri artisti e studiosi, in particolare matematici. Affascinata dal cibo, dalla salute, dall’igiene e dall’ordine, la sua arte è frutto di una pratica molto rigorosa restituita da intricati intrecci narrativi.