Quarta di quattordici figli e sorella del celebre scultore Cristino Mallo, Maruja si forma a Madrid, prima studentessa ammessa alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. Appartenente alla Generazione del ‘27 insieme a Salvador Dalí, figura per lei di riferimento sia a livello artistico che personale, con Rosa Chacel, María Zambrano e Carmen Conde costituisce il nucleo di una vitale avanguardia spagnola degli anni ’20 al femminile denominata Las sinsombrero. Tutte artiste che trasgredivano per riformare, che inseguendo l’eccentricità vivevano senza limiti. La sua opera, figlia del surrealismo, si compone inizialmente di visioni oniriche e oggetti senza tempo, soggetti che vengono sostituiti col tempo da paesaggi e uomini al lavoro che ben restituiscono la sua simpatia per i ceti meno abbienti e il suo impegno sociale.