Poco più di venti opere sintetizzano la parabola artistica di Ha Chong-Hyun, Maestro dell’arte Dansaekhwa, dando testimonianza dei diversi materiali e metodi da lui sperimentati negli ultimi sei decenni. Dalle opere astratte dei primi anni ’60, legate al movimento informale coreano, alla riscoperta dell’arte decorativa tradizionale del Dancheong; dall’acclamata serie Conjunction, in cui il colore a olio viene spinto dal retro al fronte facendolo passare per la trama della tela grezza (bae-ap-bub), ai lavori più recenti, la mostra cattura non solo l’infinita energia creativa e sperimentale dell’artista, ma anche il suo ruolo pionieristico nello sviluppo dell’arte coreana.