La mostra Nicolò Manucci, il Marco Polo deIl’India. Un veneziano alla corte Moghul nel XVII secolo, a Palazzo Vendramin Grimani dal 29 aprile, ripercorre le tappe salienti della vita del viaggiatore veneziano, restituendo lo sguardo di un testimone privilegiato della storia e della ricchezza culturale dell’India Moghul.
Viaggi leggendari e vite avventurose: Fondazione dell’Albero d’Oro invita il pubblico a scoprire il nuovo affascinante progetto espositivo diretto da Béatrice de Reyniès e curato da Antonio Martinelli e Marco Moneta, con allestimento di Daniela Ferretti e consulenza scientifica di Piero Falchetta. Visitare la mostra a Palazzo Vendramin Grimani significa immergersi tra le pagine di opere monumentali e fantastiche, per la prima volta riunite grazie alla collaborazione tra la Bibliothèque nationale de France di Parigi, la Staatsbibliothek di Berlino e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Un percorso costruito tra manufatti ed elementi decorativi di diverse epoche e una selezione di riproduzioni e di installazioni digitali dei manoscritti, che permette di scoprire tutte le pagine dei testi e la ricchezza dei colori e delle illustrazioni di un mondo scomparso. Inoltre, per ridare vita al personaggio e alla storia di Nicolò Manucci, l’artista designer e architetto veneziano Guido Fuga ha realizzato una serie di acquerelli che rappresentano le tappe della vita del viaggiatore.