KEHINDE WILEY: AN ARCHAEOLOGY OF SILENCE
Kehinde Wiley: An Archaeology of Silence, a cura di Christophe Leribault, Presidente del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie, è in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini ed è Evento collaterale della 59a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, organizzata dal Musée d’Orsay con il supporto della galleria TEMPLON.
In questo nuovo corpus di lavori, Wiley mette in luce la brutalità del passato coloniale, americano e globale, usando il linguaggio figurativo dell’eroe caduto. La mostra include una serie di dipinti e sculture monumentali inediti.
L’artista rappresenta i corpi dei giovani appartenenti alla sua comunità, riconcettualizzando le forme pittoriche classiche per creare una versione contemporanea della ritrattistica monumentale, che risuona di afflizione, dolore e morte, oltre che di estasi.
L’ampliamento di questi elementi tematici offre al pubblico una prospettiva insolita e toccante sullo spettro delle violenze subite.