Il grande giorno della sacerdotessa per eccellenza del rock, o meglio, del punk che fu, perlomeno come attitudine se non proprio per stilemi sonici, è arrivato. Sì, perché Patti Smith, attesissima protagonista oggi all’Isola Edipo di una masterclass in Sala Laguna alle 18, in quell’infuocato, tesissimo, nichilista crepuscolo degli anni ‘70 ha segnato un sentiero connotato da un’irriducibile irriverenza, costruendo un ponte, un’autentica cerniera tra la generazione fondativa e irripetibile del rock (Because the Night, ricordiamocelo bene, è un pezzo scritto dal Boss poi da lei magicamente fatto suo e per sempre) e il nuovo linguaggio distruttivo, e al tempo stesso ricostruttivo, di quella scena punk che più di qualsiasi altra ha segnato la nostra contemporaneità, trasformando un’attitudine ‘semplicemente’ di rottura in un terreno che dire crossover è dire niente, tra moda, grafica, arte urbana in primis graffitara, fotografia, fumetti a innervare un dialogo fitto e intrecciato col rumore di chitarre in distorsione. La masterclass, organizzata da Isola Edipo e Giornate degli Autori in collaborazione con Fondation Cartier pour l’art contemporain all’interno della sezione “Cinema dell’Inclusione tra visione e formazione”, sarà da lei tenuta insieme a Stephan Crasneanscki (Soundwalk Collective): un viaggio audiovisivo attorno al cinema e alla poesia a partire da Correspondences, il progetto musicale al quale hanno collaborato, che include due brani intitolati Pasolini e Medea. Del resto è ben nota la viscerale passione di Patti per l’Italia e la sua poesia, in particolare per quella del grande artista friulano, con il quale di sicuro ha condiviso un approccio libero e aperto a un fare arte al confine con i più vari linguaggi espressivi.
Masterclass di Patti Smith e Stephan Crasneanscki
30 agosto, Sala Laguna, Isola Edipo h. 18
www.isolaedipo.it
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