Spesso si abusa del termine “capolavoro”, ma non mi vengono davvero in mente altre definizioni per questo film. Un tema complesso come l’eutanasia viene qui trattato con una delicatezza che non credevo possibile, con una precisione di scrittura, con dei dialoghi che si avvalgono del talento cristallino di due attrici fenomenali quali Tilda Swinton e Julianne Moore. Di capolavori Almodóvar ne ha fatti altri come ben sappiamo, ma questo credo sia il suo lavoro più dirompente e straziante tra gli ultimi realizzati. Visivamente stupendo: non c’è un’inquadratura sbagliata o un accento fuori posto, una concentrazione fatta di essenzialità e dignità, un’economia di mezzi portata avanti attraverso parole e gesti così centrati e profondi che metterebbero a tacere per sempre anni e anni di dibattiti su un argomento trattato spesso da troppa gente che dovrebbe imparare semplicemente a tenere la bocca chiusa. Mi sono profondamente emozionato guardandolo e mi commuovo tutt’oggi anche solo a parlarne.
Ingrid e Martha erano care amiche da giovani, quando lavoravano per la stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi semiautobiografici mentre Martha è una reporter di guerra e, come spesso accade nella vita, si sono perse di vista. Non si sentono ormai da...